La legge di Bilancio 2018 bandisce la cosiddetta “scheda carburante”. I titolari di partita Iva potranno utilizzare solo carte di credito, debito o prepagate per dedurre le spese relative agli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso i distributori stradali. Chi paga con denaro contante, quindi, non potrà più scaricare.
ll provvedimento entrerà in vigore il primo luglio - quando la moneta elettronica sostituirà contanti, schede e timbri - e ha lo scopo di ridurre il rischio di evasione fiscale.
Altra conseguenza della medesima legge (la 205/2017) è l’obbligo di documentare i rifornimenti di carburante con la fatturazione elettronica, che i benzinai saranno obbligati a fornire.
Infine, sarà introdotto un credito d’imposta corrispondente al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate tramite carta. Tale credito potrà essere utilizzato tramite il modello F24 e solo in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
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