Inverno 2019: che cosa dobbiamo aspettarci?

10 dicembre 2018

Dopo un inizio di stagione caratterizzato da temperature miti e venti meridionali più caldi, per questo inverno si prevede un sensibile aumento della piovosità. Questa tendenza sarà, in un primo tempo, limitata alle aree centro meridionali della Penisola. In seguito interesserà anche le regioni settentrionali. Il maltempo invernale verrà determinato dagli anticicloni, che permetteranno l’arrivo di aria fredda dall’Artico sino al Vecchio Continente. Di conseguenza scenderanno le temperature, così come la quota neve nelle zone montane. 

In Europa settentrionale, l’aria gelida di natura artica irromperà in Francia, Gran Bretagna, Olanda e Svizzera, causando temperature sotto la media e precipitazioni nevose anche a bassa quota. Anche l’Europa centrale - Austria, Danimarca, Germania, Polonia e Repubblica Ceca - vedrà dinamiche simili. La Spagna sarà interessata da abbondanti piogge, così come i Balcani e l’Ucraina.

Le ultime due settimane dell’anno l’Europa verrà investita da correnti atlantiche, contrastate dai flussi di aria fredda di natura artica che alimenteranno la circolazione invernale sull’Europa Centrale. A questo saranno dovute le prime nevicate a bassa quota dell’Italia. La prevalenza delle correnti atlantiche allontanerà il nucleo freddo provocando una lenta risalita delle temperature. Un contesto caratterizzato da temperature miti farà da sfondo a passaggi brevi ma frequenti di sistemi nuvolosi.

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